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ROSARIO TOTARO
Musicista napoletano, si è diplomato al Conservatorio S.Pietro a Majella
di Napoli prima in pianoforte, sotto la guida di Carlo Ardissone, e
successivamente in canto con Tina Quagliarella. Ha in seguito approfondito gli
studi di canto con Michael Aspinall , Claudine Ansermet e Maria Ercolano.
L’incontro con il M°Argenzio Jorio ha alimentato la passione per la direzione
di coro. Nel 1984 il primo concerto come direttore del gruppo “Li chori in
musica neapolitani” che ha guidato per circa sette anni. Nel 1991 entra a far
parte del gruppo vocale-strumentale “I Turchini” di Antonio Florio in
qualità di tenore, con cui ha partecipato ad importanti manifestazioni e
stagioni concertistiche in Italia (Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Carlo
Felice di Genova, Teatro Massimo di Palermo) e all’estero (Vienna, Berlino,
Madrid, Lisbona, Parigi, Londra, Città del Messico, Buenos Aires, Tokio,
Shanghai, Gerusalemme). Con lo stesso gruppo ha inoltre partecipato a numerose
registrazioni con le case discografiche Simphonia, Opus 111, Naive e
Glossa.
Tra le opere liriche incise: “Le zite ‘ngalera” di Leonardo Vinci, che
ha ricevuto importanti premi quali Choc Musique, Diapason d’oro e Le Timbre de
Platine; “La colomba ferita” di Francesco Provenzale; “Pulcinella vendicato” di
Giovanni Paisiello; “Statira” di Francesco Cavalli; l’intermezzo
“Don Trastullo” di Niccolò Jommelli. La produzione sacra lo vede impegnato in:
“La passione” ed “Il Vespro” di Francesco Provenzale; “Le cantate per la
nascita del Verbo” e “L’Adorazione de’ Maggi” di Cristofaro Caresana. Sempre in
qualità di tenore ha collaborato con Patrizia Bovi, Giuseppe De Vittorio e
l’Ensemble Micrologus alla realizzazione del CD “Napolitane”, raccolta di
villanelle, arie e moresche.
Con Ugo di
Giovanni alla chitarra ha inoltre proposto, attraverso un attento lavoro di recupero
della canzone napoletana del XIX secolo, concerti che hanno riscosso
lusinghieri consensi in Italia e all’estero. Alcuni di questi brani hanno
trovato spazio nella raccolta “Tesori di Napoli” curata dalla casa discografica
francese Opus 111. Tale lavoro di ricerca si è inoltre arricchito della
collaborazione di Giovanni Auletta al pianoforte.
Nel 1992 in
collaborazione con altri musicisti napoletani fonda il coro polifonico
Mysterium Vocis, di cui è l’attuale direttore, con il quale ha partecipato ad
importanti rassegne e stagioni concertistiche nazionali ed europee.
Come
preparatore del coro, in collaborazione con “I Turchini” di Antonio Florio, ha
contribuito alla realizzazione di due incisioni discografiche e numerosi
concerti.
E’ docente presso il Conservatorio “Domenico
Cimarosa” di Avellino.
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